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Il 10° Sistema dell’AAIDD applicato ai servizi residenziali per persone con Disabilità intellettiva ed evolutiva: la sperimentazione italiana di Fondazione Sospiro

di S.Corti, M.Leoni, V.G.Chiodelli, F.Fioriti, L.Galli

Riassunto
Fondazione Sospiro (Cremona) è una delle principali residenze sanitarie per disabili della Lombardia, con oltre 400 persone con disabilità intellettiva correlate con un'importante varietà di problematiche internistiche e psichiatriche. Da maggio del 2006, dopo un importante periodo di studio sia delle caratteristiche psicopatologiche ed adattive delle persone disabili sia dei modelli organizzativi e clinici erogati sia dei livelli di motivazione e di know-how del personale, è iniziato un radicale lavoro di riorganizzazione dei servizi basando il lavoro clinico sul 10o Sistema di Definizione, classificazione e sistemi di sostegno dell'AAIDD e sui principali modelli di Qualità di Vita.

Nuova dicitura per il ritardo mentale: comprendere il passaggio verso il termine disabilità intellettiva

Robert L. Schalock - Hastings College (Hastings, NE); Università di Salamanca (Spagna)
Ruth A. Luckasson - Department of Educational Specialties, College of Education-Hokona Hall - Albuquerque, NM.
Karrie A. Shogren - Department of Special Education, School of Education, Austin, TX

con Sharon Borthwick-Duffy, Val Bradley, Wil H.E. Buntinx, David L. Coulter, Ellis (Pat) M. Craig, Sharon C. Gomez, Yves Lachapelle, Alya Reeve, Martha E. Snell, Scott Spreat, Marc J. Tassé, James R. Thompson, Miguel A. Verdugo, Michael L. Wehmeyer e Mark H. Yeager
Membri dell'American Association on Intellectual and Developmental Disabilities Terminology and Classification Committee

L’intervento psicoeducativo per i disturbi della condotta. Intervento su soggetto con grave disabilità istituzionalizzato

di Francesco Fioriti, Serafino Corti, Giuseppe Chiodelli, Mauro Leoni, Paolo Merli, Equipe RDS-1

Riassunto
Viene presentato uno studio su soggetto singolo riguardante una persona di 54 anni con disabilità intellettiva grave, da 50 anni residente in struttura residenziale. È stato definito il comportamento problema nel seguente modo: "alzarsi costantemente dal posto a tavola facendo gesti ampi con le mani, dirigersi verso il carrello vivande toccando i contenitori delle portate, prendendo e spostando le stoviglie dei commensali; toccare frequentemente con modalità fastidiose per i commensali seduti al suo tavolo". Il comportamento problema è stato studiato attraverso un disegno A-B-B.

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